domenica 24 febbraio 2013

POESIA IN MUSICA

Dal 12 al 16 febbraio c'è stato il famosissimo festival di Sanremo. Evento annuale di musica italiana situato nella cittadina ligure. Una decina o più di artisti, conosciuti e non, giovani e datati, gareggiano l'uno contro l'altro cantando la loro (o scritta da altri) nuova canzone. La canzone più apprezzata dalla giuria (che devo ancora capire con che criterio viene scelta) sarà la vincitrice del festival, o meglio, il cantante o gruppo che ha cantato quella canzone tanto meritevole sarà il vincitore!
Premetto che è stato l'unico anno in cui mi è dispiaciuto non vedere la serata finale. Non solo per i due presentatori: Littizzetto e Fazio, coppia vincente di tutto il Festival ! Ma anche perchè penso sia stato l'unico anno in cui hanno meritato tutti di partecipare e anche di vincere. Forse la musica italiana si sta rinnovando....speriamo. Ho notato un certo ritmo gitano contagiare la maggior parte degli artisti e delle loro canzoni, atmosfere spagnoleggianti diciamo...possono piacere o non piacere, sicuramente a me non dispiacciono affatto!
Sono convinta però che sarebbe più "equo" fare cantare gli artisti senza poter vedere i loro volti, in modo da ascoltare la canzone e basta. Ovvero senza quella marcia in più che è la scenografia, lo spettacolo intero. Dovrebbero fare come nella nuova trasmissione The voice, far girare la giuria in modo che non vedano chi canta, e ascoltando la canzone, il tono della voce, ecc. dovrebbero poter dare una valutazione.
Ha vinto Marco Mengoni con una canzone stupenda. Prima volta che il vincitore si sia meritato la vittoria. Però visto che la musica è anche una questione di gusto, io vorrei qui dichiarare il vincitore secondo il mio gusto/punto di vista musicale. E qui sotto scriverò le parole del testo della (loro) canzone. Pura poesia.
Avessi il tempo per pensare un po' di più alla bellezza delle cose
Mi accorgerei di quando è giallo e caldo il sole
Di quanto è semplice se piove e ti regali una finestra
Solamente per guardare e per rendere migliore
Tutto mentre fai l'amore.
Se avessi solo un po' più tempo per viaggiare
Frantumerei il mio cuore in polvere di sale
Per coprire ogni centimetro di mare
Se potessi mantenere più promesse
E in cambio avere la certezza che le rose fioriranno senza spine
Cambierebbero le cose.

T'immagini se con un salto si potesse anche volare
Se in un abbraccio si potesse scomparire
E se anche i baci si potessero mangiare ci sarebbe un po' più amore e meno fame
E non avremmo neanche il tempo di soffrire
E poi t'immagini se invece si potesse non morire
E se le stelle si vedessero col sole
Se si potesse nascere ogni mese per risentire la dolcezza di una madre e un padre
Dormire al buio senza più paure mentre di fuori inizia il temporale.

Se si potesse regalare un po' di fede a chi non crede più nel bene
E gli animali ci potessero parlare
Cominceremmo a domandarci un po' più spesso se nel mondo sono loro le persone.
Se potessi camminare verso il cielo ad occhi chiusi
Consapevole che non si smette mai di respirare
Cambierebbero le cose.
Bravi Modà!

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